Il bassorilievo è una tecnica scultorea per la quale le figure sporgono lievemente dal piano di fondo; sono la pietra o il marmo a essere intagliati pronti a dare l'impressione di avere di fronte un quadro in rilievo.
I bassorilievi rubarono la scena alle incisioni rupestri, lavori rudimentali a metà strada tra la scultura e la pittura, e permisero alle figure di emergere dalla superficie (come da una lastra di pietra, per esempio) guadagnando corposità e spessore.
Ecco dunque che si è riusciti a passare da una raffigurazione bidimensionale a una tridimensionale che annoverava oltre alla larghezza e all'altezza anche la profondità.
I bassorilievi rappresentavano per lo più scene di vita quotidiana o temi sacri e facevano da protagonisti in diversi palazzi (sia al loro esterno che al loro interno) in qualità di ornamento; tutte le civiltà hanno annoverato la tecnica del bassorilievo a partire dai tempi degli antichi Egizi fino ad arrivare all'epoca rinascimentale sebbene tra gli antichi Greci l'altorilievo godesse di maggiore considerazione.
Attualmente il bassorilievo è piuttosto diffuso in tutto il mondo dal momento che nel ventesimo secolo furono gettate le basi per la creazione di bassorilievi legati per lo più alla decorazione architettonica, affiancando gli elementi principali dei palazzi.
|